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Continuiamo la descrizione della distorsione delle tre parti dell’anima, Ira, Desiderio ed Intelletto. Ci concentriamo in questo articolo sulle tre passioni concernenti l’ira o irascibile. Saranno descritte per nuclei, partendo dalla descrizione del pensiero dei padri, effettuata da Jean-Claude Larchet nel testo fondamentale “Terapia delle Malattie Spirituali” (Ed. San Paolo).  La gran parte della struttura della passione descritta è sostenuta da questa fonte, che attinge in modo esteso, documentato ed accurato ai numerosi padri che si sono occupati della questione. Tuttavia si sono rese necessarie delle integrazioni, dovute al cambiamento della società ed ai diversi stimoli ai quali siamo sottoposti con le mode. Tutte le integrazioni saranno segnalate con un asterisco (da Claudio Naranjo) o due asterischi (esperienza clinica).

 

PAURA

  • La paura è necessaria per allontanare il male fisico, psichico e spirituale. Il timore naturale è una forza che fa attaccare a se stessi e fa temere di perdersi anima e corpo: è la conservazione dell’essere. Infine, timore di Dio, timore del castigo fino al timore di essere separato da Dio

 

Nucleo patristico

SI TEME CIO’ CHE NON SI DEVE TEMERE IN BASE ALLA PROVVIDENZA

PAURA PER CIO’ CHE DISTRUGGE, SECONDO LA FILAUTIA (CIOE’ L’AMORE PER SE STESSI) E NON SECONDO DIO

TIMORE DELLA MORTE, INTESA COME PRIVAZIONE DEL PIACERE

Prima conseguenza:

Si ha una anomalia dell’immaginazione che, non supportata dalla percezione della Divina Presenza, rappresenta quello che non c’è. Per cui abbiamo che l’immaginazione supera le altre facoltà ed impone loro le sue rappresentazioni con abbandono degli aiuti della logica.

  • crede imminente la perdita di qualche oggetto
  • immagina avvenimenti che non esistono
  • falsa preveggenza
  • teme la privazione delle cose più sicure
  • può avere non solo una deformazione dell’immaginazione, ma anche un disturbo della sensibilità, con una anomala percezione della realtà
  • timore di perdere un oggetto posseduto o no
  • crede imminente la perdita di qualche oggetto
  • immagina avvenimenti che non esistono

 

Seconda conseguenza:

Il timore di perdere beni materiali genera un irrazionale attaccamento ad essi.

  • attaccamento al mondo materiale
  • desiderio di godere dei beni materiali
  • materialismo
  • errore nell’interpretazione dei beni sensibili con allontanamento di quelli intellegibili

 

Terza conseguenza:

L’attaccamento esagerato ai beni sensibili porta ad un ulteriore oscuramento del Nous

  • sterilità dell’anima, per perdita del rapporto con Dio
  • perdita del sentimento della presenza divina
  • blocco dell’attività spirituale
  • si crede di essere soli

 

Quarta conseguenza:

Poiché manca la percezione della Divina Presenza, non ci assiste più la fede nella Provvidenza ed anche l’immagine del futuro risulta deformata

  • non si fida dell’aiuto divino
  • ingrandisce i pericoli
  • false premonizioni
  • tutto spaventa
  • tutto insospettisce
  • paura dell’inganno
  • paura del tradimento
  • paura dell’ignoto

 

Quinta conseguenza:

Da tutto ciò nasce una insicurezza nell’agire per timore di sbagliare

  • l’immaginazione deformata genera il timore di agire
  • viltà
  • pusillanimità
  • timore di compiere un’azione
  • mancanza di coraggio di fronte ad un dovere da compiere
  • timidezza
  • l’immaginazione presenta l’azione da compiere come impossibile o difficilissima
  • atteggiamento infantile che dura nell’età adulta
  • chi è pusillanime è vanitoso perché desidera essere confermato nelle sue capacità
  • paralisi delle attività

 

*ansia

*bisogno di contare sugli altri

*paura del cambiamento

*paura dell’ostilità

*paura di non essere capaci di affrontare le situazioni

*paura di amare

*esitazione

*essere paralizzati dal dubbio

 

Sesta conseguenza:

*Dal timore di agire si passa facilmente al timore delle conseguenze della propria azione con blocco emozionale

*inibizione

*paura dei propri impulsi

*paura della spontaneità

*paura del mondo esterno

*paura delle conseguenze delle proprie azioni

*senso di impotenza

*paura di lasciarsi andare

 

Settima conseguenza:

*Poiché è un soggetto insicuro, tende a premunirsi ragionando molto sul da farsi, sviluppando così una tendenza ad affidarsi eccessivamente alla ragione

*ha sempre bisogno di direttive

*si affida alla guida del sistema logico della ragione

*intellettuale logico consacrato alla ragione

*venerazione per l’intelletto con devozione fanatica alla ragione (es. scientismo)

 

Ottava conseguenza:

*L’insicurezza genera la necessità talvolta esagerata di regole ed autorità che confermino l’esattezza del da farsi

*capacità di adattamento

*obbedienza

*tendenza ad attenersi alle regole

*tiene in gran conto certificati ed istituzioni

*Paura dell’autorità

*corretto

*gran lavoratore

*puntuale

*preciso

*responsabile

 

 

 

COLLERA

  • La collera è necessaria, naturale e voluta da Dio perché ha il fine di allontanare l’uomo dal peccato. È quindi diretta contro le tentazioni e contro l’errore.

 

Nucleo patristico

EPISODI DI COLLERA

AGGRESSIVITÀ IN TUTTE LE FORME

VOLONTÀ APERTA DI NUOCERE

 

Prima conseguenza:

La collera anziché verso il male ed il peccato viene rivolta verso ciò che impedisce il fine personale egoistico

  • Collera in rapporto al piacere
  • Difesa di fronte a piacere minacciato
  • Collera perché non raggiunge il piacere che desidera
  • Collera che nasce in seguito a privazione di un piacere di cui si godeva

 

Seconda conseguenza:

Si ha attaccamento al piacere

  • Amore dei beni materiali che scatena la collera
  • Connessione tra intemperanza e collera
  • Forte materialismo
  • Attaccamento al nutrimento
  • Attaccamento al denaro ed agli oggetti
  • Attaccamento a se stessi
  • Desiderio di lussuria
  • Eccesso di riposo concesso al corpo (Sedentarietà)
  • Desidera onori da qui collera

 

Terza conseguenza:

La collera in rapporto al piacere determina l’indebolimento del controllo su sé stessi

  • Impazienza
  • Mancanza di controllo
  • Smoderatezza
  • Agitazione psicomotoria nelle crisi acute
  • Confusione mentale nell’acuto (perde le staffe)
  • Sconfessa azioni e cose dette nella crisi acuta
  • Inquietudine permanente
  • Manca la pace per i pensieri rancorosi
  • Pensieri tumultuosi
  • Agitazione
  • Pensieri ripetitivi e dolorosi

 

Quarta conseguenza:

Passaggio della collera all’interno

  • Odio
  • Inimicizia
  • Collera trattenuta
  • Ragionamenti in funzione della collera

 

Quinta conseguenza:

Trasformazione in pensiero della collera interna

  • Indignazione
  • Orgoglio ferito, suscettibilità

** Estrema sensibilità alla propria dignità

**Marcata sensibilità alle ingiustizie

**Forte sensibilità ai temi sociali

** Interesse all’attivismo politico

** perfezionismo ed eccessivo attaccamento all’ordine

 

Sesta conseguenza:

Attivazione della memoria sul pensiero che ritorna sulla causa della collera

  • Risentimento
  • Acredine
  • Collera trattenuta nel ricordo
  • Rancore per offesa ricevuta
  • Ricordo delle ingiurie che viene “amato”

 

Settima conseguenza:

Frutto della mentalizzazione della collera è la sua trasformazione in collera indiretta

  • Non distinguono le parole ed usano volgarità
  • Manca di rispetto agli altri
  • Mancanza di dolcezza
  • Non si affligge per le pene altrui
  • Non gioisce per la felicità altrui
  • In funzione della collera gli avvenimenti vengono o ingranditi o diventano troppo poco importanti

 

Ottava conseguenza:

La rabbia trattenuta e coltivata con il pensiero cerca di trovare una via di espressione

  • Vendetta
  • Desiderio di vendetta
  • Cerca i mezzi per vendicarsi

 

Nona conseguenza:

L’intelletto oscurato comanda azioni colleriche con passaggio all’atto fisico e verbale

  • Beffe
  • Scherni
  • Ironia circa le persone
  • Rivalità
  • Lotte

 

Decima conseguenza:

Dal piano mentale ed indiretto si passa a quello fisico e diretto

  • Volontà aperta d nuocere
  • Aggressioni
  • Crimini
  • Violenze
  • Guerre
  • Piacere nell’esprimere collera
  • Furore
  • Follia perdita del controllo parossistica

AVARIZIA

 

  • L’attaccamento naturale è nei confronti dei beni spirituali

 

Nucleo patristico

ATTACCAMENTO AL DENARO

ATTACCAMENTO ALLE RICCHEZZE MATERIALI

PIACERE NEL POSSEDERE DENARO ED ALTRO

PREOCCUPAZIONE DI CONSERVARE LE RICCHEZZE

DIFFICOLTÀ CHE SI PROVA NEL SEPARARSENE

PENA NEL DONARE

PLEONESSIA È VOLONTÀ DI ACQUISIRE NUOVI BENI E DESIDERIO DI POSSEDERNE DI PIÙ

FILARGIRIA: AVARIZIA MA IN SENSO PIÙ AMPIO DELL’USO CORRENTE

FILARGIRIA E PLEONESSIA SONO INSAZIABILI

 

Prima conseguenza:

Ciò che è in causa è l’atteggiamento perverso dell’uomo nei confronti dei beni materiali

Si dà valore dei beni in se stessi e si gode non del loro uso ma del loro possesso

  • Idolatria per denaro e beni
  • Impiego di tempo ed energie per denaro e beni
  • Preoccupato di conservare i beni
  • Considerano nulla quello che già hanno
  • Carattere ossessivo del desiderio dei beni o del danaro
  • Desidera cose che non esistono

 

Seconda conseguenza

L’ attenzione viene totalmente catturata dai beni materiali con disinteresse per la spiritualità

  • Egli preferisce i beni materiali alla propria anima
  • Povertà spirituale
  • Il piacere sostituisce le gioie spirituali
  • Egocentrismo

**Materialismo

 

Terza conseguenza:

L’esagerato attaccamento alle cose sensibili genera una trasformazione del prossimo da persone a cose, in funzione del proprio piacere e/o possibile minaccia ai propri averi

  • Manca di carità
  • Ignora il prossimo, lo rigetta
  • Esclude e frustra il loro prossimo
  • Non sente gli altri come fratelli
  • Il prossimo o è un ostacolo alle proprie ricchezze oppure un mezzo per acquistarne di nuove
  • Attira l’odio degli altri
  • L’avaro è pure pieno di odio nei confronti degli altri
  • Avversione per gli altri uomini (misantropia)
  • Mancanza di pietà e sensibilità
  • Si trattiene: non solo avarizia di denaro, ma di donare sé stesso.
  • Mancanza di apertura nei confronti dell’ambiente
  • Tendenza alla autosufficienza sull’ affidamento personale
  • Crudeltà
  • Disprezzo per gli inferiori
  • Invidie
  • Risentimenti
  • Ingiurie
  • Omicidi

 

Quarta conseguenza:

*L’avversione per il prossimo spinge l’avaro ad aborrire ogni possibile dipendenza

*Evita di essere coinvolto

*Necessità di non essere vincolati e ostacolati

*Desiderio di sentirsi completamente liberi

*Tendenza al celibato

*Ipersensibilità di essere sommersi

*Protezione dalla possibilità di essere privi delle necessità

*Distacco patologico

*Prendere distanza dagli altri e dai loro bisogni.

 

Quinta conseguenza:

Poiché i beni materiali non sono il vero oggetto del desiderio, non possono soddisfare e quindi infelicità

  • Insoddisfatto
  • Infelicefatto
  • uale
  • i
  • i materiali alla propria anima
  • esistenza
  • di quelli materiali

 

 

  • Mancanza di appagamento
  • Continuo turbinio dei pensieri
  • Mancanza di quiete
  • Paura
  • Ansia
  • Angoscia
  • (Per paura di perdere ciò che si ha)
  • Sempre agitazione
  • Mancanza di riposo
  • Tristezza e stato depressivo per la frustrazione del desiderio di possedere di più
  • Tristezza per non avere abbastanza
  • Tristezza per non avere ciò che si vorrebbe possedere
  • Tristezza per perdite reali o immaginarie
  • L’avaro non è mai senza tristezza
  • Incapace di godere di ciò che ha
  • Visione falsata della realtà

 

Sesta conseguenza:

Il pensiero viene alterato e l’immaginazione come la percezione della realtà si alterano

  • Anomalia della percezione dei beni materiali, che vengono considerati in modo irrazionale
  • Illusione allucinatoria di perdere quanto possiede
  • Illusione di perdere del danaro
  • Carattere ossessivo del desiderio dei beni o del danaro
  • Desidera cose che non esistono

 

Settima conseguenza:

*L’influenza sul pensiero interessa non solo l’immaginazione ma anche la ragione e la capacità riflessiva

*Si aggrappa ai contenuti della mente, elaborando e analizzando il senso delle cose per ottenere il più possibile e sfruttare al massimo.

*Intellettuale ed introverso

*Sostituisce la vita con la lettura

*Classifica e organizza

*Sistematizza l’esperienza

*Osserva la vita in modo acuto e distaccato

*Vuole comprendere la vita piuttosto che viverla