Home English EN French FR German DE Greek EL Italian IT Portuguese PT Romanian RO Serbian SR Spanish ES

Santa Maria Egiziaca è vissuta tra il IV° ed il V° secolo ed è venerata dalla Chiesa Cattolica (che a Roma le ha dedicato una bellissima Chiesa), da quella Ortodossa e da quella Copta.

Fuggita di casa appena adolescente cercava rapporti con uomini per il proprio piacere, piuttosto che per guadagnare. Dalla descrizione di questa fase della sua vita, che essa stessa fece a San Zosima, sembra evincersi un comportamento sessuale problematico, probabilmente ai limiti con la malattia. Un giorno decise di recarsi a Gerusalemme per venerare lab Santa Croce. Giunta alla Chiesa che la conservava, si sentì respingere da una mano invisibile. Decise allora di cambiare vita e si pentì. Questo le permise di accedere finalmente alla santa reliquia. Il giorno dopo si recò verso il Giordano, si confessò e comunicò presso una chiesa, e quindi, passato il fiume, si inoltrò nel deserto. Lì sentì una voce interiore dirgli che avrebbe trovato pace in quei territori desertici. Visse così per decenni nel deserto oltre il Giordano, nella totale solitudine e nel totale nascondimento. Un giorno, dopo decenni, fu trovata per caso da San Zosima che ne raccolse la storia e la comunicò prima che morisse.

Perché scelta come protettrice di questo blog? Perché è una Santa che ci insegna come si possa vivere in completa solitudine, addirittura facendo perdere le proprie tracce per decenni, e nello stesso tempo essere in comunione con la Chiesa e servire la Chiesa. In questo caso, nel Corpo della Chiesa, Santa Maria Egiziaca costituisce (tuttora come Santa nella Chiesa Gloriosa) l’occhio che illuminato, nella contemplazione dalla luce divina, rende tutto il corpo della Chiesa luminoso (Matteo 6,22-23).

Chi si sente vicino alla Spiritualità esposta in questo Blog, si renderà facilmente conto che se Santa Maria Egiziaca è stata chiamata alla solitudine contemplativa per tutta la vita, altri, come noi, possono esservi chiamati per periodi di poche ore o di una sola ora al giorno. Tuttavia, pur in piccolo e con le dovute differenze, il servizio nella Chiesa e nel Regno risulta analogo. Santa Maria Egiziaca risulta quindi una Santa affine e giustamente scelta come protettrice. Non si tratta di cercare una solitudine “umana”, per stare tranquilli. Si tratta di un raccogliersi alla presenza di Dio che, con il tempo, diventa sempre più intensa e luminosa. Questa luce si trasmette e santifica tutta la Chiesa e non solo chi prega. Questo è il segreto della solitudine. Purificarsi per il bene di tutti. Inoltre ne risulterà beneficato l’Apostolato. La luce della presenza Divina, infatti, rende il chiacchierone capace di ascoltare e il timido capace di consigliare.