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I sociologi hanno sicuramente da proporre molte cause e concause, della  scristianizzazione dell’occidente. Sull’onda di un certo economicismo, per cui le ragioni dei marxisti finiscono per coincidere con quelle dei liberisti, si vorrebbe individuare nel benessere economico uno dei principali fattori della cosiddetta “secolarizzazione”. In questo Blog non si prende questa direzione. Certamente l’edonismo è connesso con un maggiore benessere ha un suo ruolo, ma in questo Blog non si crede che le mutate condizioni economiche siano la causa principale della massiccia perdita di fede di larghi strati della popolazione occidentale. Il danaro è stato piuttosto usato per diffondere delle idee.  Gli uomini, da sempre desiderosi di essere liberi di fronte alle loro passioni, svincolati dai legami di una moralità regolatrice, hanno trovato nel tempo le idee giuste, per ottenere quello che volevano. Quelle che consentivano di liberarsi dai lacci e laccioli della fede, e fruire così della libertà agognata. Sono, dunque, alla fine, le idee quelle che contano. L’economia è servita per farle girare (e questo non è poco), ma il motore fondamentale della trasformazione sono state le idee. Quali idee?

 Un nuovo “stato d’animo” generato da idee

Se proviamo ad esaminarle si prova, in un primo tempo, la sensazione soffocante di essere di fronte ad una montagna. Le varie Chiese (non stiamo qui a fare distinzioni e a scegliere i somari o i primi della classe) hanno all’inizio fatto diga, talvolta con successo. Poi sono crollate. Adesso è come se, una volta rotta la diga, l’acqua fluisse tempestosamente, quanto liberamente a valle. Oppure, come accennato nel titolo, potremmo dire di essere di fronte ad un esercito che, perse alcune battaglie, si sta ritirando disordinatamente ed in rotta, di fronte al nemico trionfante. Si insegnano ormai a scuola teorie, date per verità scientifiche dimostrate, che illustrano come l’universo sia nato da una esplosione e la vita da un brodo primordiale. Il Caso (con la maiuscola) ha preso il posto di Dio nel forgiare la natura e le specie animali. E queste considerazioni sono solo un piccolo assaggio. Il tutto senza la minima opposizione. Anzi, chi dissente viene espulso dalle Università. La scienza, si dice, è in armonia con la Fede. Ma non è vero. In teoria sarebbe così, ma qualcuno mette scienza e fede in opposizione dichiarata, ed il bello è che per certa scienza è vero.

Per esempio. Vediamo l’evoluzionismo. per questa teoria, spacciata falsamente per dimostrata, mentre dimostrata non lo è, le forme viventi si sono realizzate grazie a mutazioni casuali, che hanno nel tempo selezionato il più adatto. Si sarebbe quindi di fronte ad una grande quantità di tentativi dettati dal Caso alla natura e realizzati attraverso mutazioni del DNA.  Di questi uno solo (o pochi) alla fine risulta il più adattabile, e rimane.

Questa dottrina è falsa per i seguenti motivi:

  • Le mutazioni del DNA generano un cambiamento nelle proteine sintetizzate. Si conoscono molte mutazioni che hanno ridotto le capacità di funzionare di certe proteine ma non si conoscono mutazioni favorevoli. Cioè non è mai successo, in laboratorio, che una mutazione casuale del DNA abbia causato la produzione di una proteina più efficiente. Sempre le mutazioni generano o nulla o malattie.
  • Non sono mai stati trovati fossili di specie “intermedie”. Cioè, tra un animale di cui è atteso il cambiamento ed il supposto prodotto finale. Non si sono visti fossili che ne testimoniassero la graduale trasformazione. In pratica i fossili, anche di milioni di anni fa, non ci hanno fatto vedere cambiamenti graduali da una specie ad un’altra.
  • Se di molti tentativi uno solo, o comunque pochi rimangono come quelli che hanno dimostrato di essere i più adatti, come mai non ci sono fossili che dimostrino l’esistenza dei molti “errori”, tra cui poi è sopravvissuto il migliore?

E questo è solo un antipasto delle innumerevoli contraddizioni in cui cade la teoria evoluzionista. Teoria che, ricordiamolo per chiarezza, NON SI OCCUPA SE NON MARGINALMENTE, DEI CAMBIAMENTI ALL’INTERNO DI UNA SPECIE ( AD ESEMIO L’UOMO). CAMBIAMENTI CHE NESSUNO CONTESTA. Essa si occupa delle trasformazioni da una specie ad un’altra.  Esempio: dalla scimmia all’uomo. COSA MOLTO DIVERSA. Nonostante queste obiezioni con cui il buon senso, da 150 anni demolisce ogni teoria evoluzionista, essa è vissuta come un dogma. Qualche anno fa lo stato Americano della Carolina del Sud fece una legge per cui nelle scuole, la teoria evoluzionista doveva essere presentata per quello che è: una teoria, appunto. Apriti cielo! I giornali di tutto il mondo hanno urlato allo scandalo! Si deve insegnare che l Evoluzionismo è la Verità! E i nostri figli imparano a scuola che quella è la Verità, mentre è un patente falso. Si DEVE insegnare che il mondo si è creato da solo, che la vita è nata dagli scontri casuali tra molecole nel brodo primordiale, e che il Caso ha prodotto tutte le specie animali, compreso l’uomo. Si deve insegnare l’ateismo.  Poi ci si lamenta della perdita della Fedo, o si invocano come causa fattori economici. Ma guardiamo cosa studiano i ragazzi. Con l’autorità data dalla Ufficialità della Scuola.

Ci sarebbe moltissimo da dire sulle tante teorie che allontanano l’uomo da Dio. Proponiamo di vedere la voce riguardante la Verità nelle meditazioni di approfondimento. Intanto ricordiamo tre testi sull’evoluzionismo da leggere per avere le idee più chiare:

  • Massimo Piattelli Palmarini e Jerry Fodor, Gli errori di Darwin, Edizioni Feltrinelli
  • Enzo Pennetta, Inchiesta sul Darwinismo, Cantagalli Editore
  • Valentino Bellucci, La Chiesa di Darwin, Edizioni Harmakis

Facciamo appena notare che Piattelli Palmarini e Jerry Fodor, autori del primo testo, insegnano entrambi negli USA, e sono due autentiche Star mondiali, nell’ambito delle Scienze Cognitive. I

 

Il meccanismo d’azione delle credenze

Ma perché ci preoccupiamo tanto delle idee? In fondo Dio può aver realizzato la Creazione in tanti modi. Anche utilizzando l’evoluzione delle specie, protestano gli evoluzionisti di matrice Cattolica.

In parte questo potrebbe essere vero, se ci fosse una generale consapevolezza, che si sta parlando di pure ipotesi scientifiche. Ripetiamo: ipotesi.  Ma il problema sta proprio qui. Uno studente del liceo scientifico studia che la cellula è costituita, fra l’altro, da un nucleo e da una parete cellulare. In laboratorio potrà direttamente vederlo al microscopio. Uno studente di scuola media inferiore, studierà a scuola, che la velocità è data dalla distanza coperta in un certo tempo. Potrà sperimentarlo con il papà, salendo in macchina e guardando il contachilometri. Qualsiasi ragazzo, dotato di un telefonino con fotocamera di ultimo grido, potrà scoprire da sé, che sulla luna ci sono dei crateri. Basterà cercare con lo zoom il massimo degli ingrandimenti. Queste, come tante altre, sono conoscenze legate ai sensi. Di altre, più complesse, un buon testo didattico descrive gli esperimenti dimostrativi. Su questa Scienza non si può avere nulla da dire, se non tutto il bene. E’ giusto che l’uomo conosca la natura, ed impari a controllata, come Dio stesso raccomanda in Genesi 1,28. I problemi nascono quando una certa supposta conoscenza scientifica, viene letteralmente imposta come Verità Assoluta. E questo non in base alle tradizionali prove sperimentali, ma in base ad una vera e propria propaganda. Nella sezione dedicata alla ricerca della verità, in “I Fondamenti Pratici 2 – Approfondimenti”, esamineremo la lunga serie di “prove” della derivazione dell’uomo dalla scimmia. Esse si sono rivelate poi, delle autentiche bufale. Sull’evoluzionismo, come su altre supposte “verità”, il martellamento propagandistico ha raggiunto il parossismo, dalla scuola ai media. E’ la Verità, perché deve essere la Verità. Non si può discutere. Chiunque si azzardi a discuterlo, è un fondamentalista retrogrado e fanatico.

Avviene che una ipotesi scientifica diventa una Fede. Questo il punto. Diventa una fede imposta. Dobbiamo crederci anche se non ci sono le prove.  

MA LA FEDE IN DIO NON TOLLERA LA COESISTENZA CON ALTRE FEDI!

Ben pochi se ne accorgono, ma la fede cieca in una interpretazione del Mondo, è sostanzialmente una idolatria. Ed il Signore, in tutta la Bibbia, ci mette in guardia dalla idolatria, perché questa OSTACOLA, DIMINUISCE, ENTRA IN COMPETIZIONE CON LA VERA FEDE IN UN DIO UNICO.

Ecco perché non l’economia, ma le idee hanno contribuito alla scristianizzazione dell’Occidente. Perché alcune di esse rappresentano una fede, una forma di idolatria. Esse, al vertice del cuore dell’uomo, riescono letteralmente a scalzare la fede in un Dio Unico.

 Dobbiamo stare a guardare?

Diventa dunque urgente fare un’opera di Verità. Un’ opera che ben pochi si degnano di fare, e che invece è importante, basilare. Dobbiamo ricostruire l’argine crollato che ci difendeva dal dilagare della idolatria. Altro che Fake news! Questo Blog, nel suo piccolo vorrebbe proprio impegnarsi in questa direzione cercando, se possibile, di mettere in contatto tra loro le persone che intendono fare qualcosa.