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La tripartizione dell’anima

A prima vista si potrebbe dire che anima sia la stessa cosa di cuore. Una specie di licenza poetica. Non è così. In tutto il mondo antico, ed a buona ragione anche nei padri della Chiesa, l’anima era una struttura complessa. Essa comprendeva tre aspetti di una stessa unità:

  • L’anima concupiscibile, deputata al desiderio del Bene
  • L’anima irascibile, deputata ad allontanare il male
  • L’ intelletto, deputato ad istruire la ragione in modo da governare con essa queste due potenze in modo equilibrato.

Per i Padri, il desiderio del Bene coincide con il desiderio di Dio, che l’uomo ha innato, come dono del Signore. L’anima irascibile invece, era deputata a temere Dio rispettando i suoi comandi, allontanando e combattendo il peccato. La ragione, infine, rappresentava il cocchiere della biga a cui sono attaccati i due cavalli simboli di queste potenze dell’anima, appena descritte. Essa guida il percorso dell’uomo moderando l’impeto ora del desiderio, ora dell’ira, rendendo il procedere dell’essere umano, equilibrato ed armonico.

 

La patologia delle potenze dell’anima

Quando Adamo ed Eva erano nel giardino dell’Eden, conversavano liberamente con Dio. Per loro la percezione della presenza divina era cosa ordinaria e fonte di equilibrio e felicità. Con la caduta tutto si sconvolge. L’occhio dell’anima il Nous, collocato al vertice del cuore, si è oscurato. Esso non permette più all’uomo di percepire Dio e la Sua Divina Presenza. Questa la sostanza del peccato ancestrale. Quale è la conseguenza di questa cecità? La conseguenza è che l’uomo, avendo ora difficoltà a rivolgersi a Dio, orienta le sue due passioni, il concupiscibile e l’irascibile, verso sé stesso. È la cosiddetta Philautia: l’amore per se stesso.  La ragione a sua volta risulta sconvolta, perché il Nous non provvede più a fornirle la direzione verso cui applicare le sue capacità logiche, che allora si piegano, senza guidarle, ai capricci delle due potenze.  Tutto ciò genera l’errore nelle scelte umane e cioè il peccato, che consiste nel disobbedire ai comandi del Signore, per servire solo sé stessi. In rapporto alle specifiche inclinazioni di ciascuno, le passioni, divenute da naturali patologiche, assumono quelle caratteristiche che tutto il cristianesimo ha descritto come vizi. Espressioni della malattia spirituale della passione desiderante, o concupiscibile sono:

  • La gola
  • La lussuria
  • La tristezza

 

Espressioni della patologia dell’anima irascibile sono:

  • La collera
  • La paura o pusillanimità
  • L’avarizia

 

Espressioni della alterazione della ragione e del giudizio sono:

  • L’orgoglio
  • La superbia
  • La vanagloria
  • L’accidia

Tutte queste malattie spirituali, trovano oggi una descrizione più ampia e complessa di quanto potessero fare i santi monaci del VI secolo. La gola infatti, per esempio, oggi si orienta non più solo verso il cibo, ma anche verso video, musica, libri etc. Tutto materiale che a quei tempi o non esisteva o se esisteva, come i libri, non era fruibile così facilmente come oggi. Inoltre la vita sociale del laico che lavora ed ha famiglia, può sviluppare una passione patologica in modo diverso da un monaco. Per esempio il pauroso, che tende a cercare in modo ossessivo delle regole, per timore di sbagliare, è più riconoscibile in ambiente laico che monastico, dove il rispetto delle regole è ordinaria amministrazione. Dunque è importante una cognizione di sé stessi, utilizzando una conoscenza aggiornata delle passioni, per poter comprendere come e dove dirigere la nostra ascèsi. Saranno per questo descritti quattro articoli presenti nel blog “Adoratori in Spirito e Verità”, in fondo a questa catechesi.

 

La luce che cura viene dal cuore

“La lucerna del tuo corpo è l’occhio. Se il tuo occhio è sano, anche il tuo corpo è tutto nella luce; ma se è malato, anche il tuo corpo è nelle tenebre.  Bada dunque che la luce che è in te non sia tenebra.  Se il tuo corpo è tutto luminoso senza avere alcuna parte nelle tenebre, tutto sarà luminoso, come quando la lucerna ti illumina con il suo bagliore” (Luca 11,34-36). L’occhio che descrive il Vangelo è il “Nous”, che costituisce la parte superiore del cuore. Esso è purificato dai sacramenti, dalla liturgia, dalla ascèsi, dallo studio della Scrittura e dei Padri e dalla preghiera personale. In particolare la preghiera di Gesù ci aiuta a scoprire il luogo del cuore. Questo passaggio è importante, perché “sentire” il luogo del cuore ci aiuta a portarvi la nostra attenzione, riscaldandolo e purificandolo. Questo lavoro di “picconatura” rende il nostro cuore da duro a morbido, da opaco a trasparente, da malato a sano. Ed ecco che la luce del Cristo, che illumina tutti i cuori, può passare ed illuminare come lampada tutto il corpo, come dice il Vangelo, cioè tutta l’anima. Se l’anima riceve la luce ritrova il suo corretto orientamento verso Dio, orientamento che aveva perduto, perché l’occhio malato aveva ridotto tutta l’anima in tenebre. Le passioni ritrovano così il loro vero obbiettivo, il loro vero fine, e la ragione finalmente può governarle secondo i comandi del Signore. Ora finalmente tutta l’anima può amare Dio.

Conclusioni

In questa terza tappa di quel particolarissimo viaggio interiore, che è il primo comandamento, siamo passati dal cuore all’anima. Questa per poter rivolgersi tutta a Dio richiede delle cure particolari che abbiamo descritto. Aggiungiamo due link per rispettivi 4 articoli, che possono rappresentare una prima tappa per la conoscenza delle proprie passioni. Requisito indispensabile per poter essere sottoposti dalla Chiesa stessa alla opportuna terapia spirituale.

 

ASCETISMO E CONOSCENZA DI SE’ NELLA CITTA’ – PRIMA PARTE: COME SEGUIRE UN PERCORSO ASCETICO DA LAICI

https://adoratori.com/ascetismo-e-conoscenza-di-se-nella-citta-prima-parte-come-seguire-un-percorso-ascetico-da-laici/

 

L’ASCETISMO E LA CONOSCENZA DI SE’ STESSI NELLA CITTA’ –SECONDA PARTE: DUE STRUMENTI PER COMINCIARE

https://adoratori.com/lascetismo-e-la-conoscenza-di-se-stessi-nella-citta-seconda-parte-due-strumenti-per-cominciare/

E’ a disposizione poi la prima tappa (a breve le successive) per la conoscenza delle passioni: Le passioni del concupiscibile:

 

LE ANOMALIE DEL DESIDERIO: GOLA LUSSURIA E TRISTEZZA

https://adoratori.com/le-anomalie-del-desiderio-gola-lussuria-e-tristezza/

 

LE ANOMALIE DELLA POTENZA IRASCIBILE O IRA

https://adoratori.com/le-anomalie-della-potenza-irascibile-o-ira/